Itamed35
Medaglie
Medaglia della 7° Armata guerra 1915/18
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€. Prezzo su richiesta
Medaglia della 7° Armata guerra 1915/18 .
La medaglia fu coniata come le altre d’armata al fine di commemorare l’appartenenza all’armata stessa con scopo di raccolta di fondi per enti a sostegno delle famiglie dei caduti o dei minorati di guerra. La medaglia fu fatta coniare in tre differenti metalli: in oro donata alle più alte cariche militari (il re Vittorio Emanuele III, il generale Armando Diaz e pochi altri, in argento per gli ufficiali e in bronzo per la truppa.
La medaglia dal diametro di mm 36 si presenta con un contorno irregolare a ricordare una tipica moneta romana, quasi a ricreare un fedele collegamento con la simbolica vittoria di Roma imperiale sul nemico.
Sul diritto la medaglia, presenta un aquila simbolo dell’esercito italiano che fa buona guardia dei confini italici “abbracciando letteralmente le cime più alte delle Dolomiti dove svetta la scritta “7° ARMATA” in basso leggermente a sinistra. Un ramo di quercia poi spunta tra l’ala del rapace a simboleggiare la forza e la virilità del valore in campo militare. In basso a ore 6 è poi possibile vedere in rilievo in piccolo la sigla SJ indicante il fabbricante di medaglie Stefano Johnson di Milano.
Sul rovescio della medaglia, è presente il famoso monumento a Dante Alighieri presente a Trento realizzato dal celebre scultore fiorentino Cesare Zocchi (1896), con la frase tratta dalla poesia di Giosuè Carducci “e par che aspetti a Trento” a simboleggiare l’attesa da parte della città dell’arrivo delle truppe liberatrici italiane del sacro territorio italico.
Foglie di quercia poi avviluppano il monumento in senso orario dall’alto verso il basso, dove a ore sei circa ricompare nuovamente in piccolo il simbolo SJ questa volta inciso. La medaglia veniva porta con un nastro di cotone con 6 righe verticali blu e 5 verdi poste in modo alternato.
La medaglia non presenta il nome dell’incisore pertanto è imputabile a qualche artista che all’epoca collaborava strettamente con la fabbrica Stefano Johnson.