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Medaglie
Medaglione  per la consegna della bandiera di guerra navi Agordat e Coatit
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€. Prezzo su richiesta
Medaglione coniato dagli Ufficiali reduci delle guerre in Africane per la consegna della bandiera di guerra alle navi Agordat e Coatit.
L'Agordat è stato un incrociatore torpediniere della Regia Marina, successivamente riclassificato esploratore e cannoniera.Costruito tra il 1897 ed il 1900 nei cantieri di Castellammare di Stabia su progetto del generale del Genio Navale Nabor Soliani, l'incrociatore si distingueva dal gemello Coatit per la maggiore altezza dei fumaioli[1]. Il principale problema dell'unità consisteva nella propria modesta velocità rispetto a quella ottimale per gli usi per cui era stato pensato (costieri, di ricognizione e di collegamento).Nel primo decennio del 1900 l'unità viaggiò spesso in Mediterraneo. Nel settembre 1902 l’Agordat raggiunse Costantinopoli, dove poi tornò nel 1907, mentre il 14 aprile 1903 fu ad Algeri. Nel 1911 la nave si spinse anche nel Mar Nero, fino a Sebastopoli. A queste missioni se ne era anche alternata una oceanica: nel 1903, infatti, la nave aveva partecipato al blocco navale anglo-italo-tedesco del Venezuela. Il 20 maggio 1911 l'Agordat venne inviato in Crimea per riportare in Italia i resti del generale Alessandro La Marmora, fondatore dei bersaglieri, morto a Balaklava di colera nel 1855.
Il Coatit è stato un incrociatore torpediniere della Regia Marina, successivamente riclassificato esploratore e posamine.Costruito tra il 1897 ed il 1900 nei cantieri di Castellammare di Stabia su progetto del generale del Genio Navale Nabor Soliani, l'incrociatore (classificato anche come nave da battaglia di 6ª classe) si distingueva dal capoclasse Agordat per la minore altezza dei fumaioli. Il principale problema dell'unità consisteva nella propria modesta velocità rispetto a quella ottimale per gli usi per cui era stato pensato (costieri, di ricognizione e di collegamento). Tra i primi compiti della nave figurò una stazione in Mar Rosso e Africa Orientale, protrattasi dal luglio 1903 al febbraio 1904. Sempre nel 1904 il Coatit prese parte alla campagna africana volta a debellare la pirateria nel Mar Rosso, dove sambuchi armati di pirati attaccavano i sambuchi dei piccoli commercianti costieri arabi. Il 29-30 settembre 1908, dopo il catastrofico terremoto di Messina, il Coatit lasciò Napoli e trasportò nella città disastrata il Ministro dei Lavori Pubblici Pietro Bertolini, che intendeva verificare l'entità dei danni.
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