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Negli anni '30 si trattava ormai di una unità superata, non in grado di combattere, quindi venne presa la decisione di rimodernarla sotto la guida del generale del genio navale Umberto Pugliese.

L'Andrea Doria venne immessa in bacino l'8 aprile 1937, e reinserita nei ranghi della Regia Marina il 26 ottobre 1940.

Allo scoppio delle ostilità, non era ancora pienamente operativa, al pari della gemella Duilio, e per questo motivo non poté prendere parte alla prima battaglia navale della Seconda Guerra Mondiale, ovvero la Battaglia di Punta Stilo, il 9 luglio 1940.

Tra l'8 ed il 10 febbraio 1941 operò contro la forza H inglese.

Partecipò alla Prima Battaglia della Sirte come scorta al convoglio ed operò contro alcuni incrociatori inglesi.

Tra il 3 ed il 6 gennaio 1942 operò come scorta a 3 grandi convogli diretti in Nord Africa.

Dal marzo 1942 rimase a Taranto partecipando alla difesa antiaerea della base e il 9 settembre 1943, dopo l'armistizio, si recò a Malta con il resto della flotta .

Dopo la fine della guerra venne lasciata all'Italia. Sottoposta a lavori di ammodernamento fino al 1949.

Dal 10 novembre 1949 al 9 dicembre 1950 e poi dal marzo 1951 fino al maggio 1953 fu sede del Comando in Capo delle Forze Navali.

Fino al 16 settembre 1956 fu utilizzata come nave da addestramento.