Itamed36
Medaglie
Medaglia Raduno Cavalieri d'Italia Torino 1940
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Medaglia Raduno Cavalieri d'Italia Torino 1940.
I primi reggimenti di cavalleria sono i dragoni, costituiti tra il 1683 e il 1690, con la trasformazione delle vecchie compagnie di archibugieri a cavallo.Con la restaurazione del 1814 si ricostituisce la cavalleria sabauda (2 reggimenti di dragoni, 2 di cavalleria e 2 di cavalleggeri), portata a nove reggimenti nel 1850 che vengono suddivisi in cavalleria di linea (Nizza, Piemonte, Savoia e Genova Cavalleria) e cavalleria leggera (cinque reggimenti di cavalleggeri). Nel 1860 con l'unità d'Italia i reggimenti assommano a 17, cinque dei quali verranno impiegati nella presa di Roma nel 1870. Aggregata alla cavalleria sabauda c'è anche la formazione delle Guide a cavallo di Garibaldi, attiva dal 1859 al 1866.Verso la fine dell'Ottocento si formano anche reparti di cavalleria coloniale, prima in Eritrea e dopo il 1912 anche in Libia (formazioni di meharisti, spahi e savari).lla vigilia della prima guerra mondiale la cavalleria italiana raggiunge il massimo numero di reggimenti, 30 (12 tra cavalieri, dragoni e lancieri; 18 cavalleggeri), che però durante la guerra verrà quasi completamente appiedata e una gran parte del personale trasferito ad altre armi (tra cui l'aviazione, nella quale si distinse Francesco Baracca). Nel 1917, però, con la ritirata di Caporetto la cavalleria viene rimessa a cavallo per proteggere i reparti in ritirata dall'offensiva austriaca, compito che assolverà con le due importanti battaglie del Tagliamento e di Pozzuolo del Friuli e con la perdita di circa metà degli uomini. Sarà protagonista anche nel 1918 con la difesa della linea del Piave e la riscossa di Vittorio Veneto.Durante la seconda guerra mondiale i reparti saranno in parte a cavallo, in parte meccanizzati e corazzati e in parte appiedati, ma proprio i reparti a cavallo sapranno muoversi meglio nelle difficili condizioni ambientali della campagna italiana di Russia.